Un Museo dedicato all’Esodo Giuliano Dalmata


La nostra storia continua nel tempo ed è in grado di segnare percorsi per una MEMORIA ATTIVA impensabili fino a pochi anni fa:

Progetto per la realizzazione di un Museo dedicato all’Esodo Giuliano Dalmata

il 1° Febbraio, ad Alghero (SS), la Cooperativa Sociale Solomare, alla presenza delle Istituzioni e delle Autorità locali, del Presidente della FederEsuli Dott. Antonio Ballarin e del Presidente dell’Associazione Giuliani nel Mondo Dott. Dario Locchi, ha presentato il progetto per la realizzazione di un Museo dedicato all’Esodo Giuliano Dalmata partendo dalla storia della fondazione della cittadina di Fertilia, ove giunse un’importante comunità che per prima popolò la cittadina, la cui costruzione era stata interrotta dalla guerra.

Egea Haffner accanto alla nota immagine, ancora oggi uno dei simboli della tragedia dell’Esodo. Fotografia realizzata dal Presidente della FederEsuli Dott. Antonio Ballarin in occasione della cerimonia di Inaugurazione del Museo dell’Esodo a Fertilia.

All’evento ha partecipato anche Egea Haffner, la famosa bambina con la valigia, oltre a Marisa Brugna, autrice del libro Memoria negata, che tratta della sua esperienza di 10 anni in Campo Profughi ed altri testimoni di quell’epoca.

Il Museo segue alcune linee di indirizzo fra cui:

  • Una luce sulla memoria – Un percorso espositivo in cui far conoscere la storia degli Esuli Giuliano Dalmati.
  • Riuniamo i fili della nostra storia – La realizzazione di un censimento virtuale che raccolga nomi, città, fotografie, documenti e tutto ciò che possa contribuire a ricreare una nuova Venezia Giulia virtuale

Una breve sintesi del progetto e della serie di tematiche in esso trattate è disponibile nel sito del progetto, (www.progettoegea.it) e nella seguente documentazione:

Programma CONVEGNO DEL 1 FEBBRAIO

Progetto Museologico EGEA 25.11.2019

Egea Book 2019

Analogamente a quanto la stessa FederEsuli sta implementando da anni su questo sito nella sezione MEMORIA, ove pubblica documentazione raccolta attraverso archivi ufficiali e non, anche Solomare invita tutti gli Esuli e loro discendenti sparsi per tutti i 5 Continenti a seguire il progetto ed a sostenerlo inviando fotografie, documenti, testimonianze e tutto ciò che possa essere utile a salvaguardare la memoria ed a ricostruire le ramificazioni e le attuali presenze di Esuli nel Mondo.

Sono, infatti, l’unione delle competenze e la collaborazione le forze che ci permettono di continuare nella missione di divulgazione della nostra MEMORIA.

Il tentativo di ricreare un archivio con tutti questi dati è un’impresa difficile, ma con l’aiuto di tutti, la raccolta dei dati custoditi nei vari archivi sparsi per il mondo e, soprattutto, con la raccolta delle testimonianze che ognuno di noi conserva nel proprio Album di Famiglia, si potrà mettere a disposizione delle prossime generazioni la MEMORIArendere immortali coloro i cui volti, le cui storie, le cui voci o le cui azioni hanno contribuito a forgiare la STORIA.

La notizia è stata riportata da vari mezzi di comunicazione. Vedi ansa.it