La visita di Mattarella alla foiba di Basovizza: basta con le polemiche


La visita di Mattarella alla foiba di Basovizza: basta con le polemiche

 

In merito all’ultimo post pubblicato dall’Associazione Unione degli Istriani su Facebook e relativo alla visita di Mattarella e Pahor a Trieste tenutasi lo scorso 13 luglio – post, velenoso, rancoroso, bilioso, falso ed invidioso come è solita operare tale Associazione negli ultimi anni – è bene precisare quanto segue:

1. – L’Unione degli Istriani non è la più grande associazione dell’Esodo. Basterebbe vedere il numero di tesserati, ma più semplicemente, basta vedere e confrontare le attività svolte da tale Associazione e le attività svolte dalle Associazioni appartenenti a FederEsuli riportati in maniera, solo parziale, nel link seguente: Attività sul territorio.

Tali attività, al 90% circa, sono svolte dalla Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, la più diffusa sul territorio nazionale e che comprende, alla data, una settantina tra Comitati Provinciali e Delegazioni, sparsi da Bolzano a Palermo, da Ventimiglia a Trieste.

L’Unione degli Istriani è presente quasi esclusivamente a Trieste, includendo al suo interno non tutte la ‘famiglie’ istriane (ovvero le Associazioni locali degli ex comuni italiani in Istria), ma solo una parte.

2. – In merito agli incontri tenuti tra le diverse Associazioni dell’Esodo appartenenti alla FederEsuli e l’Associazione ‘Lega Nazionale’ con il Presidente Mattarella, l’Unione degli Istriani, non essendo presente, farebbe meglio a commentare fatti oggettivi e non chiacchiere da bar, poiché i temi trattati sono stati quelli già noti e condivisi con la stessa Unione degli Istriani e portati all’attenzione del Governo in tutti questi anni.

Tali punti si trovano descritti al seguente link dal quale si può scaricare il documento completo: Attività Istituzionale.

3. – Circa la revoca delle onorificenze consegnate al Maresciallo Tito dalla Repubblica Italiana, è necessario precisare che la prima Associazione a farne richiesta formale al Presidente della Repubblica ed al Presidente del Consiglio dei Ministri è stata l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e tale richiesta, nonché la risposta, si trova al seguente link: Revoca delle onorificenze.

Va anche detto che in seguito a tale risposta da parte della Presidenza della Repubblica, nonostante i tentativi di sollecitare una attività parlamentare consona per emendare la legge di assegnazione delle onorificenze al fine di poter ottenere il risultato sperato, non è mai stato individuato un parlamentare e/o un gruppo politico (né di destra, né, tanto meno, di sinistra) che abbia fatto propria tale attività.

4.Spiace osservare come l’Unione degli istriani voglia isolarsi nelle sue attività, assumendo un atteggiamento presuntuoso e borioso con il resto dell’Associazionismo Giuliano Dalmata e confinandosi sempre più in posizioni filo-asburgiche che nulla hanno a che fare con le istanze del mondo dell’Esodo Istriano, Fiumano e Dalmata, dimenticando che furono proprio gli Asburgo a sobillare l’odio etnico tra slavi e italofoni nell’Adriatico Orientale. Odio, questo, che nel tempo ha causato la nostra drammatica vicenda.