Tavolo di coordinamento Governo-Associazioni Esuli Istriani Fiumani e Dalmati
In attuazione delle competenze svolte dall’Ufficio in materia di rapporti con le Associazioni portatrici di interessi delle minoranze ed allo scopo di esaminare e ricercare le possibili soluzioni alle diverse problematiche prospettate dalle stesse Associazioni, nel febbraio del 2009 è stato istituito il Tavolo di Coordinamento tra il Governo e le Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, con la partecipazione dei rappresentanti delle stesse Associazioni e dei Ministeri dell’Interno, degli Affari esteri, dell’Economia e Finanze, del Lavoro e Politiche sociali, dell’Istruzione, Università e Ricerca.
Il 12 febbraio 2015 si è svolta presso il Segretariato Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri una riunione ufficiale del Tavolo di Concertazione tra il Governo e le Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati.
Nella suddetta riunione, sono stati portati all’attenzione dei Rappresentati del Governo una serie di punti ancora aperti nell’interlocuzione avvenuta negli anni tra Stato e rappresentanze degli Esuli istriani, fiumani e dalmati. I temi trattati sono stati i seguenti (tra parentesi il relatore per la FederEsuli):
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Accordo di Roma del 1983 – Promemoria sui beni italiani passati agli attuali Stati successori della Jugoslavia oggetto del debito sloveno e croato verso la Repubblica Italiana (Giuseppe de’ Vergottini);
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Indennizzi beni abbandonati (Giuseppe de’ Vergottini);
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Stato dell’arte della Legge 191 del 2009 (Davide Rossi);
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Scuola ed istruzione (Antonio Ballarin);
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Problemi anagrafici (Antonio Ballarin);
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Cittadinanza italiana (Lucio Toth);
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Medaglia d’Oro al Valor Militare alla città di Zara (Lucio Toth);
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Onoranze ai caduti e sacrari di guerra (Lucio Toth);
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Contributi previdenziali INPS per deportati in Jugoslavia (Massimiliano Lacota);
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I Consolati (Guido Brazzoduro);
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Proroga legge domande per assegnazioni delle onorificenze alle famiglie degli infoibati (Paolo Radivo).
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TavoloGoverno–Esuli_04.03.2015
Dopo 2 anni, si è riunito mercoledì 29 marzo 2017 il Tavolo di lavoro Governo-Esuli, presieduto dalla Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, On. Maria Elena Boschi, la quale, introducendo i lavori nella Sala Verde di Palazzo Chigi, ha ricordato la continuità di intenti tra gli ultimi governi e nell’azione dei dicasteri interessati, nonché il costante rapporto con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo di esaudire le richieste della diaspora giuliano-dalmata. Il presidente di FederEsuli Ballarin ha innanzitutto ricordato l’importanza della Legge 72/2001 (in materia di finanziamenti ai progetti culturali delle associazioni degli esuli) e della Legge 92/2004 (istitutiva del Giorno del Ricordo), le quali hanno sanato il grande oblio calato sulle conseguenze dell’Esodo. Ora gli italiani possono ricordare una pagina di storia nazionale che riguarda da vicino in tanti: l’On. Boschi stessa, essendo originaria di Arezzo, ha avuto cognizione del Centro Raccolta Profughi di Laterina, attraverso il quale sono transitati circa 5.000 profughi. Tale struttura meriterebbe una specifica legge di tutela e inoltre le associazioni federate, orgogliose della storia delle terre da cui provengono gli associati e dedite a costruire una prospettiva identitaria, vorrebbero elaborare una panoramica particolareggiata e ben documentata dei 109 CRP sparpagliati in tutta Italia, isole comprese.
Dopo che la Boschi ha assicurato il rifinanziamento delle Leggi a sostegno dell’attività degli Esuli, Lorenzo Fanara, Vice capo di gabinetto del MAE, ha riconosciuto che le sigle degli esuli rappresentano oggi un asse di politica estera ed il 7 aprile il Ministro Alfano incontrerà FederEsuli anche in funzione propedeutica al viaggio che compirà poco dopo in Croazia per incontrare l’omologo di Zagabria e la Comunità Italiana polesana; i Consolati di Capodistria e di Fiume saranno sollecitati a mettersi a disposizione delle associazioni per gestire in armonia con le istituzioni locali le loro progettualità. Se i rappresentati del Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno dichiarato la massima disponibilità per risolvere le vertenze economiche, da parte del MIBACT è stato assicurato che i finanziamenti della Legge 72 verranno nuovamente erogati con regolarità e si è riconosciuta la necessità di un intervento in ambito educativo da coordinare con il MIUR per assicurare la corretta conoscenza della storia e della cultura italiana nell’Adriatico orientale.
La Sottosegretaria Boschi ha, infine, riconosciuto alle associazioni il merito di aver mantenuto per decenni viva la memoria delle Foibe e dell’Esodo, assicurato il coinvolgimento del MIUR nei prossimi tavoli di lavoro e reputato giusto ricordare le vittime delle stragi nei luoghi del loro martirio, auspicandone l’esumazione: «Si è parlato parecchio delle Foibe – ha precisato la deputata toscana – adesso è necessario parlare anche delle vicende che hanno interessato le famiglie che hanno visto la propria esistenza stravolta dall’Esodo» Ha ritenuto quindi necessario che vengano individuate correttamente le risorse con le quali finanziare la Fondazione, ma intanto prenderanno il via tavoli di lavoro fra i ministeri competenti e le associazioni, in maniera da affrontare in maniera tecnica e precisa le questioni ancora aperte, mentre la visita di Alfano in Croazia costituirà una nuovo tassello nei rapporti fra le due sponde dell’Adriatico.
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