Il Presidente de Vergottini presenta il volume “Lucio Toth. L’esule, lo studioso, il patriota” al 68° raduno dei Dalmati italiani


Il Presidente de Vergottini presenta il volume “Lucio Toth. L’esule, lo studioso, il patriota” al 68° raduno dei Dalmati italiani

Senigallia, 2 ottobre 2022

Durante gli appuntamenti e le celebrazioni del 68° Raduno dei Dalmati, svoltosi a Senigallia l’1 e il 2 ottobre 2022,  è stato presentato questa domenica il volume Lucio Toth. L’esule, lo studioso, il patriota dal Presidente della Federesuli Giuseppe de Vergottini.

L’intervento è stato moderato dal Presidente dell’Associazione Dalmati Italiani nel Mondo e Sindaco del Libero Comune di Zara in Esilio, Toni Concina, con la presenza del Presidente del Consiglio Comunale di Senigallia, Massimo Bello e la partecipazione della moglie e dei fratelli di Lucio Toth.

Il volume, frutto della collaborazione della Federesuli e dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia (a cui verrà affiancata prossimamente anche la stampa in copia anastatica della preziosa tesi di Lucio Toth), è stato presentato dal Presidente de Vergottini, non solo come importante ricordo del defunto senatore e del ruolo di rilievo ricoperto nella comunità degli esuli, ma anche come utile strumento per tutti coloro che vorranno approcciarsi alla storia della Dalmazia e delle terre adriatiche.

L’opera, infatti, con più di 500 pagine di interventi, è un’immensa e preziosa raccolta dei più importanti scritti di Lucio Toth, effettuata grazie all’intervento della Dott.ssa Petra Di Laghi, come ricordato dal Presidente de Vergottini durante la presentazione.

Interventi , articoli e pubblicazioni accademiche che affrontano temi di politica, economia, attualità e storia raccolti, selezionati e ordinati in sei macro-categorie: storia; politica estera; politica interna; associazionismo giuliano-dalmata; comunità dei rimasti; interventi, discorsi e interviste.

Un’opera dove si riconosce sicuramente la persona di Lucio Toth in qualità di politico e di giurista, ma in cui emerge il suo ruolo di “storico narratore” e del suo importante intento di voler ricostruire il passato e il legame che esso ha con il presente e con l’attualità.

Un legame che viene messo in luce nella presentazione dallo stesso Presidente de Vergottini, ricordando fra gli innumerevoli articoli di politica e attualità prodotti da Toth, uno scritto del 2014 in merito ai contrasti in Ucraina e alla storia degli avvenimenti europei, che forse ora più di allora risulta più che attuale.

Con uno stile semplice e divulgativo, ma che riusciva a evocare minuziosamente i fatti del passato per dare un più chiaro quadro della situazione presente, Lucio Toth ha contribuito attraverso i suoi scritti a far conoscere e permettere di  ricordare la «complessa realtà» non solo della Dalmazia ma anche delle terre adriatiche, «poste alla confluenza di culture ed esperienze politiche diverse nel corso dei secoli».

Solo comprendendo questa complessità gli studiosi di storia e i ricercatori potranno trovare un contatto con la realtà presente e capire «la centralità delle tematiche poste dalla nostra vicenda, che non si esauriscono negli eventi tragici del 1943-1954 e nemmeno in quelli del periodo fascista e della Seconda guerra mondiale», ma «valutandole in prospettiva con le tematiche del nostro tempo e del prossimo futuro» (Toth, 2011).

Sembra dunque non essere una coincidenza che il volume venga presentato proprio in una importante sede celebrativa come quella dell’Assemblea dei Dalmati pochi minuti prima del conferimento del prestigioso Premio “Nicolò Tommaseo”, quest’anno arrivato alla sua 26a edizione e felicemente assegnato a Caterina Spezzano, dirigente al Ministero dell’Istruzione.

Una casualità che sottolinea l’importanza del volume non solo come un ricordo celebrativo e strumento per gli studiosi, ma come importante lascito per le generazioni future.