ASSOCIAZIONE ITALIANI DI POLA E ISTRIA – LIBERO COMUNE DI POLA IN ESILIO


ASSOCIAZIONE ITALIANI DI POLA E ISTRIA –  LIBERO COMUNE DI POLA IN ESILIO

L’Associazione Italiani di Pola e Istria – Libero Comune di Pola in Esilio ha lo scopo di mantenere vivi i contatti tra gli italiani che dovettero abbandonare l’avita città di Pola e quasi tutta l’Istria nel 1947 e negli anni successivi, andando in esilio nel resto d’Italia e nel mondo, a causa della cessione all’ex Jugoslavia delle loro terre e delle loro case, insieme con le intere province di Zara e Fiume e con gran parte delle province di Trieste e Gorizia, a seguito del Trattato di pace del 10 febbraio 1947.

Il totale degli Esuli dalla Venezia Giulia e dalla Dalmazia fu stimato all’epoca in 350.000 persone. L’originaria comunità di Pola fu l’unica a beneficiare nel 1947 di un esodo organizzato via mare, che svuotò la città di circa 30.000 abitanti, il 94% del totale, nell’arco di due mesi; tuttavia oggi essa risulta molto dispersa, poiché il suo espresso desiderio di potersi ricostituire in qualche altra parte d’Italia rimase inascoltato dal governo dell’epoca, contrario ad ogni raggruppamento di Esuli: i polesani, dopo il loro arrivo nei porti di Trieste, Venezia e Ancona, furono disseminati su tutto il territorio nazionale e in altri stati e continenti.

A più di 70 anni dall’Esodo i nuclei familiari iscritti all’anagrafe dell’Associazione, costantemente aggiornata, ammontano a circa 1.000; le persone coinvolte sono oltre 4.500.

L’Associazione ha assunto l’attuale denominazione dopo la ratifica dell’Assemblea Generale dei Soci del 10 giugno 2018 ed è l’erede diretta del Libero Comune di Pola in Esilio, costituito con atto notarile del 10 aprile 1995, iscritto nel Registro Regionale Friuli Venezia Giulia delle Organizzazioni di Volontariato dal novembre 2003, senza fini di lucro, e prima ancora erede dell’Unione Libero Comune di Pola in Esilio sorta per iniziativa dell’Esule Bruno Artusi in occasione del 1° Raduno nazionale degli Esuli da Pola, tenutosi a Genova il 4 giugno 1967, dopo incontri iniziati già nel 1959.

Gli obbiettivi dell’Associazione sono: mantenere e rafforzare i contatti, i rapporti, le relazioni tra tutti i Cittadini in Esilio di Pola e della sua Provincia, nell’unità morale dell’antico Comune, perpetuandone il clima ideale, etico e spirituale per rinsaldare i vincoli d’affetto, di concordia civica, d’unità d’intenti e di fraterna solidarietà che li legano; raccogliere, custodire e diffondere ogni testimonianza della storia, della cultura e delle tradizioni della gente polesana ed istriana; tramandare ai discendenti l’istrianità ed italianità dell’antico Comune e della terra istriana; approfondire la verità storica delle vicende delle terre e genti istriane, affinché non diventino oggetto di strumentalizzazioni politiche; far divenire tale verità storica patrimonio comune della Nazione, anche attraverso la sua illustrazione alle giovani generazioni e i contatti con il mondo della scuola;  estendere a coloro che per affinità spirituale abbiano manifestato agli Esuli sentimenti di solidarietà umana e sociale gli ideali ed i valori fondamentali d’amor di Patria e di libertà alla base della loro sofferta scelta di vita; giungere ad una ricucitura dei sentimenti fra gli Esuli e gli attuali abitanti della città e della provincia, in sintonia con l’operato delle Associazioni di Esuli consorelle e con la Federazione delle Associazioni.

L’Associazione attua i predetti obiettivi con molteplici attività, fra le quali la pubblicazione del proprio giornale, L’Arena di Pola, edito ininterrottamente dal 29 luglio 1945, che svolge un’intensa attività informativa nei confronti degli Associati e contribuisce a mantenere vive la cultura e le tradizioni istriane, a fare memoria delle vicende dell’Esodo, a far dibattere gli argomenti d’interesse degli Esuli. L’Associazione organizza conferenze e corsi destinati ad organi istituzionali, a scuole e università; pubblica volumi e audiovisivi a carattere storiografico e letterario, che vengono distribuiti ai Soci e a quanti si avvicinano al mondo degli Esuli; d’intesa con il MIUR-Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, a partire dal 2011, sono stati distribuiti a numerose scuole i DVD La Cisterna e Istria addio ed il testo L’esodo dimenticato.

L’Associazione organizza annualmente il Raduno nazionale dei propri Soci; dal 2011 esso si attua nella stessa città di Pola, come atto dell’auspicata ricucitura dell’originario tessuto sociale strappato dalla Storia, e si svolge con buon successo di partecipazione, calda accoglienza da parte della locale Comunità degli Italiani e senza alcuna manifestazione contraria da parte degli attuali abitanti.

Sin dal 1997 l’Associazione celebra annualmente a Pola la commemorazione della strage di Vergarolla, la più grave strage patita dalla Repubblica Italiana, avvenuta a Pola il 18 agosto 1946, e la commemorazione dei Defunti.

Associazione Italiani Di Pola e Istria –  Libero Comune Di Pola In Esilio ha un proprio sito Web attivo